Degradi di performance durante gli orari di maggiore intensità lavorativa, alcuni applicativi SQL Server non sono in grado di mantenere o erogare gli IOps necessari, latenze generalizzate molto elevate sulle LUN e impossibilità di mantenere un QoS adeguato per gli applicativi strategici. Non ultimo, complessità infrastruttura e mancanza di un sito di Disaster Recovery.
Il Software Defined Storage è la soluzione per la gestione e il provisioning dello storage svincolato da legami di tecnologia e brand che sono invece tipici degli ambienti storage legacy tradizionali. Oltre a diventare un unico punto di gestione e provisioning di tutto lo storage hardware in dotazione, il SDS integra tipicamente funzionalità di Virtualizzazione SAN, Business Continuity, Data Protecntion, meccanismi di caching avanzati (ad esempio autotiering su più livelli) per aumentare in modo considerevole le prestazioni di tutto o parte dello storage, passando per sistemi avanzati di QoS e di monitoring/alerting che rendono molto più semplice la gestione e sicura la gestione dei dati nei datacenter anche i più complessi. I sistemi di virtualizzazione SAN intrinsechi al SDS, permettono l’aggregazione di più porzioni disco (LUN), che possono essere appoggiate su brand e tecnologie differenti al fine di realizzare uno unico spazio dati (pool) sul quale creare Dischi Virtuali di maggiore o minore capacità di quella delle singole LUN iniziali. I meccanismi di mirroring software presenti, permettono lo spostamento dei Virtual Disk o la migrazione dei dati da storage legacy all’ambiente SDS, quindi da un hardware ad un altro “a caldo” senza interruzione della produzione. L’aggiunta, la rimozione di spazio disco o dei meccanismi di cache è adattabile a differenti virtual disk o pool in funzione della dinamicità e delle richieste del business. La possibilità di utilizzare cache basata su RAM, SSD o NVMe di ultima generazione rendono la soluzione SDS estremamente performante che in alcune configurazioni può raggiungere l’ordine dei milioni di IOps e diverse migliaia di MBps.
Le piattaforme storage server Serv24 con JBOD Ultrastar Data60 di HGST by Western Digital sono sviluppate appositamente per le soluzioni SDS e integrate con il Software Defined Storage DataCore SANsymphony raggiungono gli obiettivi prefissati nell’ordine di performance, affidabilità, ridondanza e data protection. Vengono mantenuti i nodi attuali dotati della virtualizzazione dei server VMware ma viene sostituito lo storage esistente.Il sistema HGST Serv24, è uno Storage Server capace di contenere al proprio interno fino a 24 unità flash NVMe SS200 ognuna con capacità fino a 7,68TB di classe enterprise ad alta endurance. Grazie all’alta flessibilità può essere usato sia come Storage Server stand-alone o flash storage sia in abbinamento di un sistema storage scalabile.Utilizzando la soluzione SDS DataCore SANsymphony per la virtualizzazione dello storage, vengono sfruttate a pieno le potenzialità dell’unità SERV24 che connesso via SAS 12G al JBOD HGST Ultrastar Data60 (dotabile fino a 60 Hard Disk di capacità 12TB) realizza una soluzione ad alta capacità con performances estreme 720TB RAW di spazio disco e 184TB RAW su flash NVMe (quest’ultima sfruttabile come spazio dati o caching ad altissime prestazioni con disponibilità di milioni di IOps sull’ intera infrastruttura).
L’integrazione con la soluzione DataCore SANsymphony ne semplifica la gestione: da una parte automatizzando diverse operazioni in un’unica console di gestione, dall’altra gestendo moli di dati crescenti con un numero di risorse invariato. La migrazione dal il vecchio storage legacy viene eseguito utilizzando il sistema di mirroring e il sistema multipath a caldo senza interruzione del servizio. Si raggiungono gli obiettivi di Business Continuity utilizzando i meccanismi di mirror dei vDisk applicati in maniera remota (fino a 100Km), il data center viene suddiviso in due unità speculari e ridondate in maniera Attiva/Attiva (server attivi su entrambi i siti) Il sistema SRV2U24 torna in gioco mettendo a disposizione un buffer ad alte prestazioni necessario alla realizzazione del terzo sito per il Disaster Recovery sul quale viene effettuata in modalità continua la replica asincrona di tutti i dati. Gli avanzati meccanismi di caching su RAM e AutoTiering su Flash garantiscono prestazioni elevatissime per le VM e le applicazioni critiche, sfruttando pienamente le potenzialità di HGST SERV24 dotati di NVMe SN200 che riducono ad un decimo i tempi di esecuzione di alcune procedure. I filtri QoS in dotazione proteggono il resto delle le VM da potenziali saturazioni della banda a disposizione nella connessione garantendo prestazioni adeguate per ogni server e applicazione. Il sistema di data protection Continuous Data Protection di DataCore SANsymphony permette brevissimi RPO nel recovery di file, intere VM, Datastore o vDisk, con retention fino a 14 giorni che grazie alla unità NVMe SN200 presenti nel server HGST SERV24 sulle quali viene “appoggiato” non impatta sulle performances generali dell’ infrastruttura. Un terzo beneficio tratto da una soluzione combinata di questo tipo è la riduzione dei costi (TCO). L’alta affidabilità delle unità Server e JBOD HGST, l’alta endurance delle unità flash NVMe, unita all’estrema flessibilità della soluzione DataCore SANsymphony (il software è trasferibile su hardware diverso in caso di obsolescenza), portano ad una diminuzione dei guasti, grazie alla modularità della soluzione ad un utilizzo più dinamico e duraturo nel tempo, e ad un’ottimizzazione generale delle risorse impiegate.
Unità storage HGST SERV24
Sviluppato appositamente per le soluzioni Software Defined Storage
Server 2U Rack
Alimentatori ridondati 1200W 80+ Platinum
Doppio processore a scelta tra: Intel Xeon Scalable 5120 (2,2Ghz, 14Core),
Xeon Scalable 6140 (2,3Ghz 18Core), Xeon Scalable 8160 (2,1Ghz 24Core)
256GB RAM DDR4 2666Mhz
N. 24 slot NVMe 2,5”, popolabili a scelta con flash NVMe
2 PCIe Gen3 x16 and 1 PCIe Gen3 x8 slot
Connettività JBOD con HBA/Controller RAID SAS 12G
Connettività a scelta tra LAN 10Gbit, 40Gbit, FC 16Gbit/32Gbit
Unità HGST SN200 NVMe 3.2TB,
prestazioni per singola unità disco:
Sequential read sequential 3.350 MBps
Sequential write 2.100 MBps
Random read (max IOPS, 4KiB) 835.000 Iops
Random write (max IOPS, 4KiB) 200.000 Iops
Random write (max IOPS, 4KiB)
Mixed random read/write (max IOPS 70%R/30%W, 4KiB) 550.000 Iops
JBOD HGST UltraData 60
Sviluppato appositamente per le soluzioni Software Defined Storage
JBOD 4U rack
Alimentatori ridondati 1600W 80+ Platinum
n. 60 slot 3,5″/2,5″ SAS3 12G per hard disk e ssd caricamente verticale
Modulo SAS3 12G ridondato hot swap, 6 connessioni Mini-SAS3 HD per modulo
Infrastruttura SAN per unire prestazioni e data protection
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