Ridurre sprechi, costi e inquinamento scegliendo la virtualizzazione server/desktop in azienda
Uno dei costi più alti e dei problemi più ricorrenti nelle aziende è l’obsolescenza tecnologica, ovvero l’arretratezza dei propri dispositivi rispetto alle più recenti novità.
L’obsolescenza rende difficoltosi, se non impossibili, gli aggiornamenti hardware e software sui dispositivi, fino a costringere i proprietari a sostituirli più e più volte, anche in meno di 10 anni.
I pezzi di ricambio e gli aggiornamenti software, infatti, vengono prodotti solo per i sistemi più all’avanguardia, mentre quelli un po’ più datati vengono man mano lasciati indietro, fino a diventare sempre più obsoleti ed infine incompatibili.
Ecco perché l’aumento del parco hardware per ogni azienda è un argomento critico.
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Cos’è l’obsolescenza tecnologica? L’obsolescenza tecnologica è l’arretratezza dei sistemi hardware e software, rispetto alle più recenti produzioni. Spesso si tratta di una strategia economica usata dalle grandi case produttrici di tecnologie per definire il ciclo di vita di un prodotto, della produzione dei suoi pezzi di ricambio e dei suoi aggiornamenti, fino alla completa sostituzione con i nuovi modelli.
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L’obsolescenza tecnologica per un’azienda con decine, centinaia o migliaia di postazioni e strumenti tecnologici è decisamente onerosa e stare al passo con i sistemi è sempre più difficile.
Oltre ad essere un problema economico, i sistemi obsoleti e non aggiornati sono anche un rischio per la sicurezza informatica: secondo il report “How businesses can minimize the cost of a data breach” di Kaspersky, le PMI europee che usano soluzioni obsolete hanno un rischio del 54% più alto di incorrere in attacchi informatici.
Per contrastare l’obsolescenza dei device e contenere i costi, la migliore soluzione si può trovare nella virtualizzazione dell’infrastruttura IT.
Con la virtualizzazione è possibile astrarre le componenti fisiche di un computer/server per renderle disponibili come risorse virtuali, ciò permette di ridurre l’hardware grazie alla distribuzione delle risorse fisiche su più macchine virtuali. In una soluzione virtualizzata, le macchine fisiche obsolete possono essere utilizzate come semplici video-terminali, mezzi di accesso utili sono a visualizzare le risorse virtuali, la cui potenza di calcolo deriva da un unico server ottimizzato al massimo.
Potenza e modernità in questo caso diventano un onere esclusivo del server di virtualizzazione, mentre pc e workstation possono rimanere inalterate per moltissimo tempo.
Secondo Livio Pisciotta, Sales Manager Client Solutions di Dell Technologies Italia:
«L’infrastruttura di virtualizzazione centralizzata permette un’ottimizzazione delle risorse e garantisce cicli di vita estremamente lunghi rispetto ai tradizionali pc e device. Con questo nuovo approccio l’obsolescenza decade totalmente.»
Grazie alla virtualizzazione non c’è più la necessità di rinnovare continuamente device, workstatione e pc, riducendo considerevolmente i costi.
È quindi necessario per un’azienda essere lungimiranti per risparmiare nel lungo periodo in risorse economiche e umane. La virtualizzazione desktop/server si pone come una scelta di risparmio a lungo termine per combattere l’obsolescenza tecnologica, garantendo un elevato ritorno sull’investimento iniziale.
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