Un passo avanti nella sicurezza degli accessi con la verifica di almeno due criteri di riconoscimento
L’autenticazione a due fattori (o più) è conosciuta anche come strong ID authentication, ovvero un sistema di riconoscimento dell’identità dell’utente che si basa su almeno due fattori, per garantire accessi sicuri ad account e infrastrutture. Lo scopo del servizio è autorizzare solo gli utenti identificati e abilitati all’accesso a determinate piattaforme/sistemi.
Se una volta bastava una semplice password come chiave di accesso, oggi non è più sufficiente. Oltre a creare password sempre più complesse e robuste, a proteggerle con password manager e a modificarle spesso, è necessario abilitare almeno un secondo criterio di autenticazione, per verificare l’identità dell’utente. Attualmente è il mezzo più sicuro per proteggere i nostri sistemi da intrusioni e accessi indesiderati.
Nell’era digitale in cui viviamo, la sicurezza delle informazioni personali e dei dati sensibili è diventata una priorità fondamentale. Con sempre più attività svolte online, dalla gestione del conto bancario all’accesso alle email, diventa essenziale adottare misure per proteggere i nostri account da potenziali minacce. L’autenticazione a due fattori (2FA), o Multifactor Authentication, si è dimostrata essere uno strumento efficace per aumentare la sicurezza online, fornendo un livello aggiuntivo di protezione rispetto alla tradizionale password singola, proprio in virtù del suo sistema multifattoriale.
Non si tratta di un lusso per pochi eletti o per account milionari. Ogni azienda necessita e può permettersi un sistema multifattoriale, come seconda chiave di accesso ai propri sistemi.
La sicurezza a due fattori è un metodo di cybersecurity che richiede due metodi di verifica distinti per verificare l’identità di un utente prima di consentire l’accesso a un account o a una piattaforma online. Mentre la password è il primo fattore di autenticazione, il secondo fattore può variare e include spesso qualcosa che solo l’utente possiede o conosce. Questo secondo fattore aggiuntivo rende molto più difficile per gli aggressori accedere a un account, anche se riescono a ottenere la prima password.
L’implementazione più comune dell’identificazione a due fattori coinvolge tre elementi chiave (passcode monouso temporanei), utilizzati nella combinazione desiderata, purché non si scelga due volte lo stesso fattore:
La verifica a due fattori comporta notevoli vantaggi, con una soluzione semplice, accessibile e di rapida implementazione:
Sebbene l’autenticazione a due passaggi offra numerosi vantaggi, ci sono anche alcune sfide da considerare e affrontare, come in ogni ambito della cybersecurity:
L’autenticazione multifattoriale (MFA – Multi-Factor Authentication) è ormai molto diffusa, soprattutto per l’online banking, e sempre più aziende la utilizzano per innalzare i livelli di sicurezza, anche in caso di un furto di credenziali e dispositivi. Un’ipotesi tutt’altro che difficile e rara.
L’implementazione del servizio va personalizzata per ogni singolo caso, a seconda delle preferenze e delle esigenze del Cliente e dei suoi utenti, sistemi e dispositivi.
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